Intervista a Luciano Menoni

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Qui di seguito potete leggere l’Intervista a Luciano Menoni. Ecco cosa ci dice di lui: Luciano Menoni nasce a Pescara nel 1959, e vive ancora lì. Nella vita non ha combinato nulla di rilevante, se non viaggiare in lungo ed in largo per il mondo. Questa è la sua prima “fatica” letteraria…

Per cominciare parlaci di te come Scrittore. Come e quando nasce in te l’esigenza di scrivere e cosa rappresenta per te la Scrittura?

Ho sempre odiato scrivere.
Per tutto il periodo scolastico, il solo pensiero di dover redigere anche una semplice paginetta, mi procurava incubi notturni.
Quando sono stato sufficientemente grande per potermi permettere qualche viaggio, ho però iniziato a sentire l’esigenza di mettere per iscritto alcune sensazioni che le semplici visioni di fotografie o filmati, non riuscivano a restituire.
Il vero salto di qualità, tuttavia, c’è stato con l’avvento del computer. Questo ‘rivoluzionario’ mezzo, mi ha fatto immediatamente rendere conto di come in realtà fosse soltanto il movimento meccanico di poggiare la penna sul foglio di carta (cosa che la mia atavica pigrizia mi faceva subire come una sofferenza fisica), ad ostacolare la mia ‘produzione letteraria’.
Come un moderno amanuense ho quindi iniziato a generare scritti di ogni sorta in gran quantità, senza ovviamente abbandonare i racconti di viaggio, che continuano ad essere quelli che mi divertono maggiormente.

Ora passiamo al Libro che hai pubblicato con & MyBook; parlaci di quest’Opera dettagliatamente e, se vuoi, regalaci qualche aneddoto interessante che riguarda la sua stesura e la sua pubblicazione.

Il libro consta di tre racconti, relativi ad una folle gita a Londra con la mia famiglia, ad un viaggio quasi ‘per caso’ in Cina e ad un ‘doloroso’ (a voi scoprire il perché) itinerario in India, e la sua nascita è stata, per così dire, progressiva.
Poiché i miei resoconti di viaggio suscitavano un grande apprezzamento tra amici e parenti, ho iniziato a pubblicarli sul sito Turisti Per Caso di Syusy Blady e Patrizio Roversi. Il gradimento da parte dei lettori è stato tale, da sommergermi con una valanga di mail entusiaste. Addirittura, la direzione del sito, mi ha onorato per ben due volte con la pubblicazione in home-page.
Spinto da tale successo, il mio ego ha iniziato ad ingigantirsi, fino a farmi compiere questo megalomane passo.

Finora il tuo Libro, a sentire coloro che lo hanno già letto e che ti hanno regalato le proprie impressioni, ti ha dato delle soddisfazioni? Oppure i vari commenti ti stanno spingendo a migliorarlo ulteriormente?

Come dicevo, i commenti dei lettori sono sempre stati tra il positivo e l’entusiasta, anche se ogni volta che rileggo una parte dei miei lavori trovo sempre qualche miglioria da apportare.
Quando viaggio, sono continuamente alla ricerca di spunti che stimolino la mia capacità di osservare gli aspetti più insoliti e curiosi dei paesi visitati, per poi raccontarli con una vena di ironia che alle volte, lo ammetto, può sfiorare il sarcasmo.
In definitiva, non posso certo considerarmi il nuovo Severgnini, ma credo che come prima prova letteraria sia sufficientemente gradevole.

Per concludere: considerato che hai pubblicato con un Editore on demand, puoi darci le tue impressioni in proposito? Quali sono, in pratica, gli aspetti positivi e, al contrario, gli aspetti che cambieresti per rendere migliore il servizio? Parlacene facendo, se puoi, un confronto con i classici editori “a contributo” (se hai avuto qualche esperienza con essi ovviamente, e senza fare nomi).

Questa tipologia di pubblicazione, consente una grande libertà di movimento e ritengo sia indispensabile per spingere nuovi autori (come me) a pubblicare opere che magari resterebbero per sempre dentro i cassetti.
Ho avuto svariate offerte, da parte di altre case editrici, per la pubblicazione a contributo, ma tutte per cifre davvero astronomiche.
Certo, la mancanza di un editing avanzato che ottimizzi anche lo stile, oltre che correggere gli errori, è un po’ penalizzante, ma si ottiene comunque un prodotto molto professionale che, se i contenuti valgono, può comunque iniziare ad imporsi nel mercato.

E con questo abbiamo terminato la nostra intervista a Luciano Menoni, che ringraziamo. Vi ricordiamo che, se volete acquistare il suo Libro, potete cliccare qui.

 

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