Le fasi di rilegatura del libro e i tipi più usati

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La rilegatura di un libro è una fase molto importante perché, a seconda di come viene effettuata, i libri si presentano in modi molto diversi. Esistono infatti diverse tipologie di legatura che possono essere economiche o di pregio e più o meno resistenti. Il tipo di legatura viene scelto in base a molteplici varianti: l’aspetto che si vuole ottenere quando il libro è finito; il numero di pagine; lo scopo del prodotto editoriale; la destinazione, il costo ecc.

fogli di carta bianca sparpagliati

I processi di rilegatura del libro

Il processo con cui vengono rilegati i libri è composto da una serie di diverse operazioni che servono per assemblare i fogli che lo compongono.

Taglio

Dopo la stampa, il primo processo a cui vengono sottoposti i fogli per diventare vero e proprio oggetto libro è il taglio della carta. Questa operazione viene effettuata grazie a dei macchinari tagliacarte. Occorre essere molto precisi in questa fase perché è un lavoro irreversibile: se la carta viene tagliata male non può essere più usata.
Prima di effettuare il taglio occorre quindi preparare i fogli, ovvero devono essere pareggiati in modo perfetto e arieggiati. La pareggiatura dei fogli viene eseguita tramite un macchinario apposito, il pareggiatore.
Una volta pronta la carta si effettuano così le operazioni di rifilo e di spartitura con il tagliacarte. Questo macchinario è costituito da un “pressore” che serve per fermare la risma di carta per essere tagliata con precisione. Se il materiale è morbido la pressione dovrà essere più forte.

Piegatura

Finita questa prima delicata lavorazione i fogli passano alla fase di piegatura. I fogli vengono piegati, con appositi macchinari, fino a ottenere il formato del libro: si ottengono così le segnature. I tipi di segnature più usati sono:

  • quartino: presenta una piega e quattro pagine
  • ottavo: deriva da due pieghe e ha otto pagine
  • sedicesimo: ha tre pieghe ed è composto da 16 pagine

Raccolta

Si passa così alla fase di raccolta dove i fogli vengono messi insieme secondo l’ordine prestabilito. Le segnature possono essere accavallate una sopra l’altra o una dentro l’altra oppure possono essere accostate una di seguito all’altra.

Legatura

Infine c’è la fase di legatura che serve a mantenere le pagine insieme.
Le tipologie di rilegatura del libro più diffuse sono:

  • Con cucitura a punto metallico. Le pagine vengono cucite con un filo di metallo che può essere rettangolare o tondo. Questo tipo di legatura è maggiormente adatto a pubblicazioni che non hanno molte pagine perché vengono unite tutte insieme, compresa la copertina.
    È la rilegatura più economica, veloce e resistente anche se esteticamente non è molto bella. La mancanza del dorso inoltre non permette di individuare in modo facile il libro nella consultazione. Si usa principalmente per riviste, periodici, opuscoli, quaderni, cataloghi ecc.
    Le macchine che effettuano la cucitura metallica si chiamano accavallatrici.
  • Con cucitura a filo di refe. Le singole segnature vengono unite con una cucitura con un filo di refe e poi incollate al dorso del libro. È molto resistente e indicato per volumi che presentano un elevato numero di pagine e che devono durare nel tempo. Per rendere il prodotto maggiormente resistente le cuciture possono essere rinforzate con garza.
  • A colla (brossura fresata). In questa tecnica le segnature vengono direttamente incollate a pressione al dorso del libro. È un tipo di legatura molto economico e la qualità dipende dal tipo di carta utilizzato, dal tipo di colla e dalla loro compatibilità. Il blocco dei fogli che compongono il libro viene spalmato di colla sul dorso e unito alla copertina.

 

Fonte:

M. Teroni, Manuale di grafica e stampa, Apogeo, 2009.

 

 

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